Taxi1729 è una società di comunicazione della scienza fondata a Torino nel 2012 a Torino da Diego, Paolo e Sara. Negli anni, la squadra si è arricchita con l’ingresso di Olmo e Giorgia, aggiungendo competenze diverse, ma mantenendo una spiccata vena nerd.
Il nostro lavoro è trasformare contenuti scientifici considerati complessi e noiosi, in qualcosa di chiaro e godibile. Sì, persino argomenti come la probabilità condizionata, il bilancio previdenziale o il ruolo dei macrofagi contro gli agenti patogeni possono diventare appassionanti.
In questi anni, abbiamo ideato e realizzato conferenze dal vivo e in streaming, mostre e laboratori, corsi di formazione e video per la pubblica amministrazione, il privato sociale, gli istituti di ricerca e le aziende di ogni dimensione.
E sì, speriamo di non smettere mai.

Quando il gioco si fa duro, è loro che abbiamo al nostro fianco. Quando un progetto supera le nostre competenze – uno spot pubblicitario, un evento sulla parità di genere in finanza, un approfondimento accademico sulla scienza cognitiva, la costruzione di un DNA di legno di 2 metri per una mostra – è con loro di fianco che ragioniamo e progettiamo per garantire risultati di eccellenza.

Dietro al nostro nome si nasconde una storia che starebbe bene in un bel romanzo.

I suoi protagonisti si chiamano G.H. Hardy, autorevole matematico dell’Università di Cambridge, e Srinivasa Ramanujan, giovane indiano con un formidabile talento per i numeri. Siamo nei primi anni del ‘900. I due si conoscono e sviluppano insieme intuizioni e ipotesi che si riveleranno di estrema importanza per la matematica moderna.

Ma a un certo punto il giovane matematico indiano si ammala gravemente e, poco dopo, muore. Scrive Hardy:

«Mi ricordo che una volta stavo andando a trovarlo a Putney, quando era già malato. Feci il viaggio sul taxi numero 1729, notai che il numero sembrava poco interessante e sperai che questo non fosse di cattivo auspicio. “No”, mi rispose lui, “è un numero molto interessante; è il più piccolo numero che si può esprimere come la somma di due cubi in due modi diversi”»

Non solo: sommando le sue cifre (1+7+2+9=19) e moltiplicando il risultato per il suo simmetrico (91) si ottiene di nuovo 1729. Coincidenze che, insieme a molte altre, trasformano un numero apparentemente qualunque in un piccolo simbolo del nostro modo di intendere la comunicazione scientifica.