Talk Spettacolo

Nella vita di tutti i giorni il timone delle nostre scelte è nelle mani dell’intuito, prezioso risultato di milioni di anni di evoluzione.

Se da una parte l’intuito ha il pregio di farci scegliere in modo rapido, anche di fronte alle situazioni più complesse, dall’altra non sempre fornisce suggerimenti efficaci, specie quando in ballo ci sono processi complessi, pieni di numeri e sotto-decisioni.

Questi temi, derivanti dal mondo accademico ma con applicazioni quotidiane, sono al centro dei nostri talk, declinati a seconda del contesto.
Ma cos’è un talk? L’hanno definito come “una performance dal vivo, più pop di una conferenza, più seria di uno show, più divertente di quanto credi”.

Ecco, sì, non avremmo saputo dirlo meglio.

Se vuoi sapere come realizziamo e produciamo i nostri talk, scarica la scheda tecnica.

Titolo: Scegli cosa voglio

Da una parte c’è quello che sarebbe ragionevole scegliere e dall’altra quello che scegliamo: le due cose spesso non coincidono. Perché quando scegliamo, nella nostra mente si mettono in moto una gran quantità di scorciatoie istintive, che spesso ci portano fuori strada, anche quando, davanti alla scelta, ci sentiamo completamente liberi, razionali e consapevoli. Per esserli davvero nelle decisioni economiche, è fondamentale sapere quali sono i meccanismi che guidano realmente le nostre scelte.


Titolo: Scelte (in)sostenibili

“Conosciamo tutti i fatti e abbiamo pronte tutte le soluzioni. Dobbiamo solo darci una mossa e cambiare” dice Greta Thunberg.
Eppure dietro quel “solo” si nasconde un mondo. All’interno del DLT raccontiamo proprio di questo mondo. Parliamo della sfida della sostenibilità ambientale, sociale, ed economica. Cerchiamo di capire cosa passa nella nostra mente quando parliamo di cambiamenti climatici e analizziamo le ragioni che ci rendono così difficile intervenire.


Titolo: C'era una volta... Pong

È il 1972, esce Pong, uno dei primi videogiochi di successo. Ed è solo l’inizio.
La tecnologia ha permesso di creare videogiochi più complessi e realistici, internet ha cambiato le modalità di distribuzione, il gambling lo ha arricchito di ingredienti potenzialmente pericolosi.
Illustriamo le principali analogie e differenze tra le dinamiche dei videogiochi e quelle dell’azzardo. Dinamiche che portano, soprattutto i più giovani, a usare il denaro come strumento di gioco.

L’obiettivo è quello di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo in Italia. La convinzione è che il modo migliore per farlo sia usare la matematica e la psicologia come una specie di antidoto logico. Nel DLT smontiamo alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d’azzardo e restituiamo il senso delle reali probabilità di vincere attraverso simulazioni di gioco online, esperimenti e una continua interazione con il pubblico.

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“Conosciamo tutti i fatti e abbiamo pronte tutte le soluzioni. Dobbiamo solo darci una mossa e cambiare” dice Greta Thunberg.
Eppure dietro quel “solo” si nasconde un mondo. All’interno del DLT raccontiamo proprio di questo mondo. Parliamo della sfida della sostenibilità ambientale, sociale, ed economica. Cerchiamo di capire cosa passa nella nostra mente quando parliamo di cambiamenti climatici e analizziamo le ragioni che ci rendono così difficile intervenire.

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La nostra vita è piena di dilemmi morali: situazioni in cui il mio interesse è in conflitto con l’interesse del gruppo. Noi, esseri umani, abbiamo sviluppato nell’arco della nostra evoluzione delle “intuizioni morali” che hanno avuto proprio lo scopo di risolvere questi dilemmi. Se la distanza tra “me” e “noi” viene spesso colmata da queste intuizioni, quando usciamo dalla nostra tribù facciamo fatica: superare la distanza tra “noi” e “loro” non è per niente naturale. Ma la sfida della sostenibilità è una sfida globale ed è importante, e sempre più urgente, fare il passo che trasformerà “loro” in “noi”.

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Con l’espressione cinismo ingenuo ci si riferisce alla comune tendenza a ritenere che tutte le persone si comportino in modo egoistico. Questa convinzione - tutt’altro che innocua - ha come conseguenza l’incremento di questa tendenza (“se tutti fanno così, allora mi adeguo”).
Ma siamo davvero così egoisti come ci descriviamo?
Secondo Joshua Greene, neuroscienziato, filosofo e docente di psicologia ad Harvard, non solo “la cooperazione è il segreto del nostro successo evolutivo”, ma addirittura “siamo stati progettati per cooperare”.
E allora perché tendiamo a credere di essere così egoisti? Il talk cerca di far emergere le nostre incongruenze morali, fornendo spunti di riflessione su quanto siamo davvero egoisti e “immorali” e quanto invece crediamo di esserlo, e su quanto piccole variazioni di contesto portino a enormi differenze nelle nostre scelte morali.

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Da una parte c’è quello che sarebbe ragionevole scegliere e dall’altra quello che scegliamo: le due cose spesso non coincidono. Perché quando scegliamo, nella nostra mente si mettono in moto una gran quantità di scorciatoie istintive, che spesso ci portano fuori strada, anche quando, davanti alla scelta, ci sentiamo completamente liberi, razionali e consapevoli. Per esserli davvero nelle decisioni economiche, è fondamentale sapere quali sono i meccanismi che guidano realmente le nostre scelte.

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In Italia le persone si assicurano meno rispetto ad altri Paesi e sembra ci sia una difficoltà istintiva a proteggersi attraverso un prodotto assicurativo. Esiste davvero questa difficoltà? E quali istinti entrano in gioco quando dobbiamo valutare se proteggerci o meno contro dei rischi?
Durante il nostro percorso scopriremo che tutti gli esseri umani hanno un forte istinto a proteggersi: anche noi Italiani. Ma come ci proteggiamo? E soprattutto contro cosa ci assicuriamo? Per rispondere a queste domande mostreremo che ogni cosa dalla quale ci proteggiamo ha un rischio reale e un rischio percepito. Conoscere gli automatismi attraverso i quali si forma quella percezione è fondamentale per scegliere consapevolmente come e da cosa proteggersi.

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Da sempre usiamo banconote e monete per pagare la maggior parte dei nostri acquisti ma da anni il mondo ha preso una nuova direzione: i pagamenti elettronici. Sono numerosi i vantaggi della moneta elettronica: uno su tutti il contrasto all’evasione fiscale, ma anche la lotta alla corruzione, all’usura e al mercato nero.
Eppure nel nostro Paese la maggior parte delle operazioni è ancora eseguita tramite contanti.
Cosa ci blocca? E come possiamo fare per aiutare un cambiamento senza però cadere nella trappola dell’acquisto a portata di click?

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L’11 dicembre 2008 Bernard Madoff viene condannato a 150 anni di carcere per aver truffato per decine di miliardi di dollari i suoi clienti, in un modo tanto semplice quanto efficace.
Come decidiamo a chi affidare i nostri risparmi? Il talk Percezioni economiche parte da questa domanda per ragionare su quanto l’intuito, incoraggiato da una scarsa confidenza con la matematica, possa influenzare le nostre scelte economiche più di quanto immaginiamo, quando compriamo un hamburger o quando investiamo i risparmi di una vita.
Per scoprire che alcuni meccanismi che pensavamo prerogativa di noi umani, in realtà li condividiamo con alcune scimmie, indizio che il nostro rapporto col denaro si è formato milioni di anni prima che nascesse il denaro stesso.

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È il 1972, esce Pong, uno dei primi videogiochi di successo, prodotto dalla società Atari.
Ed è solo l’inizio.
L’evoluzione della tecnologia ha permesso di creare videogiochi più complessi e realistici, l’avvento di internet ha cambiato le modalità di distribuzione, l’incontro con il gambling lo ha arricchito di ingredienti potenzialmente pericolosi.
Nel corso dell’evento verranno illustrate le principali analogie e le principali differenze tra le dinamiche dei videogiochi e quelle del mondo del gioco d’azzardo. Dinamiche che portano, soprattutto i più giovani, a usare il denaro come strumento di gioco.

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