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Qui vinti 371 milioni di euro!
17/02/2023
Ciao,
questa notizia è di ieri sera, l’avrai già sentita, però un commento fammelo fare.
Per iniziare ti direi che 371 milioni è la più alta vincita in Italia di tutti i tempi, ma nessuno, in Italia, li ha vinti per intero.
Ad aver centrato il 6 è stato un sistema di 11 numeri, non una giocata semplice: se vuoi avere più probabilità di vincere, infatti, invece di giocarti 6 numeri te ne puoi giocare 7, 8, 9 o più.
Giocare 11 numeri significa giocare tutte le sestine che si possono fare con quegli 11 numeri, che sono 462. Poiché ogni sestina giocata costa 1 euro, il costo di 462 sestine è 462 euro.
Di solito un sistema non lo gioca una persona, ma un gruppo. E così è stato per la vincita di ieri: un gruppo di (al massimo) 90 persone aveva, insieme, giocato un sistema di 11 numeri, spendendo 462 euro che, diviso 90, fa circa 5 euro a testa.
Certo.
Ai 90 fortunati vincitori, ad esempio, andava bene che venisse estratta una qualsiasi di quelle 462 sestine, quindi avevano 462 volte la probabilità di vincere rispetto a chi ne avesse giocata una sola.
Occhio però che, se da una parte giocando un sistema in gruppo hai una probabilità maggiore di vincere, dall’altra, in caso di vincita, devi dividere il premio con gli altri: nel nostro caso, 371 milioni di euro se li sono divisi in 90 prendendo circa 4 milioni di euro a testa.
Certo che no, anche se non sono 4 milioni di euro, ma poco più di 3, perché ci sono circa 800.00 euro di tasse da pagare.
Certo che no, però sono poca cosa rispetto alla più grande vincita della storia, che il sig. Edwin Castro il 7 novembre dell’anno scorso intascò al Powerball, il cugino americano del Superenalotto:
2,04 miliardi di dollari.
Importo, tra l’altro, che viene tanto voglia di arrotondare a 2 miliardi di dollari spazzando quelle briciole di jackpot. Quelle briciole però, sono 0,04 miliardi, cioè 40 milioni di dollari, circa 10 volte quello che ha incassato ieri ciascuno dei 90 fortunati vincitori del Superenalotto.
Detto che 3 milioni di euro non ci farebbero schifo, c’è una cosa a cui dovresti fare attenzione e che questa notizia rischia di farci perdere di vista.
Se giochi una sestina, tu hai una probabilità su 622.614.630, che è una cosa che non ha alcun senso pensare che ti possa capitare, e se fai un sistema poco cambia.
Allo stesso tempo, però, la probabilità che qualcuno vinca è così alta che dopo quasi due anni di attesa dall’ultima vincita non ci stupisce sia successo.
Se ti capita di pensare
ecco, questo ragionamento è proprio il frutto di questa confusione.
Proprio ieri era il 21esimo Bradbury day, ovvero il 21esimo anniversario – a proposito di improbabilità – della improbabilissima vittoria olimpica del pattinatore australiano Steven Bradbury che, allo short track a Salt Lake City nel 2002, proprio il 16 febbraio, vinse la prima medaglia d’oro australiana nella storia delle Olimpiadi Invernali, non perché fosse il più veloce, ma per un incredibilmente improbabile succedersi di eventi, facendo così, in un certo senso, il suo 6 al Superenalotto.
Goditi il video col commento della Gialappa’s Band:
Ciao, Diego
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