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L’obiettivo è quello di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo in Italia. La convinzione è che il modo migliore per farlo sia usare la matematica e la psicologia come una specie di antidoto logico. Nel DLT smontiamo alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d’azzardo e restituiamo il senso delle reali probabilità di vincere attraverso simulazioni di gioco online, esperimenti e una continua interazione con il pubblico.

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Conviene giocare d’azzardo? E se, come dicono tutti, non conviene allora perché giochiamo? Durante questo DLT riprendiamo le fila del discorso iniziato nell’appuntamento precedente e cerchiamo una risposta a queste domande in modo scientifico. Sperimentiamo senza alcun pregiudizio e analizziamo i risultati degli esperimenti con una continua interazione con gli spettatori, cercando di capire perché e in che modo il destino di ogni giocatore è uno solo - ed è già scritto.

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“Conosciamo tutti i fatti e abbiamo pronte tutte le soluzioni. Dobbiamo solo darci una mossa e cambiare” dice Greta Thunberg.
Eppure dietro quel “solo” si nasconde un mondo. All’interno del DLT raccontiamo proprio di questo mondo. Parliamo della sfida della sostenibilità ambientale, sociale, ed economica. Cerchiamo di capire cosa passa nella nostra mente quando parliamo di cambiamenti climatici e analizziamo le ragioni che ci rendono così difficile intervenire.

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La nostra vita è piena di dilemmi morali: situazioni in cui il mio interesse è in conflitto con l’interesse del gruppo. Noi, esseri umani, abbiamo sviluppato nell’arco della nostra evoluzione delle “intuizioni morali” che hanno avuto proprio lo scopo di risolvere questi dilemmi. Se la distanza tra “me” e “noi” viene spesso colmata da queste intuizioni, quando usciamo dalla nostra tribù facciamo fatica: superare la distanza tra “noi” e “loro” non è per niente naturale. Ma la sfida della sostenibilità è una sfida globale ed è importante, e sempre più urgente, fare il passo che trasformerà “loro” in “noi”.

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Un progetto di educazione finanziaria che non spiega cos’è lo spread o qual è la differenza tra interesse nominale e reale, ma indaga i meccanismi della più basilare delle operazioni economiche: la scelta. Il DLT racconta da una parte quello che sarebbe ragionevole scegliere e dall’altra quello che scegliamo, per mostrare che le due cose spesso non coincidono. Perché quando scegliamo, nella nostra mente si mettono in moto una gran quantità di scorciatoie istintive, che spesso ci portano fuori strada, anche quando, davanti alla scelta, ci sentiamo completamente liberi, razionali e consapevoli.
Il DLT nasce dalla convinzione che per essere davvero liberi, razionali e consapevoli nelle decisioni economiche, sia fondamentale sapere quali e quanto forti siano i meccanismi che guidano realmente le nostre scelte senza che ne siamo realmente consapevoli.

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Se un corpo è fermo e nessuna forza agisce su di lui allora quel corpo rimane fermo. Per l’eternità. Questo è il principio di inerzia di Isaac Newton.
Esiste un equivalente cognitivo: è il nostro istinto a lasciare tutto com’è. Dalla composizione del nostro portafoglio finanziario alla ricetta del polpettone. Cambiare può essere doloroso e non ci viene naturale.
Nel corso del DLT, faremo insieme un esercizio metacognitivo: cercheremo di guardarci dentro, da fuori, e racconteremo come ci comportiamo di fronte al cambiamento, le difficoltà che abbiamo, ma anche la nostra incredibile capacità di adattamento. Per scoprire, infine, che siamo nati per resistere.

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Da sempre usiamo banconote e monete per pagare la maggior parte dei nostri acquisti ma da anni il mondo ha preso una nuova direzione: i pagamenti elettronici. Sono numerosi i vantaggi della moneta elettronica: uno su tutti il contrasto all’evasione fiscale, ma anche la lotta alla corruzione, all’usura e al mercato nero.
Eppure nel nostro Paese la maggior parte delle operazioni è ancora eseguita tramite contanti.
Cosa ci blocca? E come possiamo fare per aiutare un cambiamento senza però cadere nella trappola dell’acquisto a portata di click?

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In Italia le persone si assicurano meno rispetto ad altri Paesi e sembra ci sia una difficoltà istintiva a proteggersi attraverso un prodotto assicurativo. Esiste davvero questa difficoltà? E quali istinti entrano in gioco quando dobbiamo valutare se proteggerci o meno contro dei rischi?
Durante il nostro percorso scopriremo che tutti gli esseri umani hanno un forte istinto a proteggersi: anche noi Italiani. Ma come ci proteggiamo? E soprattutto contro cosa ci assicuriamo? Per rispondere a queste domande mostreremo che ogni cosa dalla quale ci proteggiamo ha un rischio reale e un rischio percepito. Conoscere gli automatismi attraverso i quali si forma quella percezione è fondamentale per scegliere consapevolmente come e da cosa proteggersi.

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Nella nostra cultura ragionare per stereotipi ha un significato negativo. E in effetti uno stereotipo può essere sbagliato e pericoloso e come tale deve essere combattuto per avere una società civile ed egualitaria.
Ma la nostra mente è capace di fare a meno degli stereotipi? E quando accade che uno stereotipo diventa un pregiudizio? Nel mondo dell’economia succede molto spesso e questo genera ingiustizie e inefficienze che danneggiano tutti.
Nel corso del DLT analizzeremo questi aspetti cercando di capire cos’è uno stereotipo, cos’è un pregiudizio e come i pregiudizi si insinuano nella nostra mente generando decisioni e comportamenti sbagliati.

La paura di fronte al dischetto è tanta, così grande da far prendere spesso al giocatore la decisione sbagliata, ovvero quella statisticamente meno conveniente. Ma cosa c’entra la statistica? C’entra eccome: i numeri del calcio possono portare a cambiare i comportamenti del singolo giocatore, dell’allenatore e della dirigenza e sì, possono anche portare a vincere le partite. Con un po’ di paura in meno di fronte al dischetto.

Come cambiano le cose in base al contesto? Nella nostra testa?
In quella di un medico che deve decidere se operare o non operare un paziente? E in quella di un risparmiatore che deve decidere come gestire i propri risparmi?
Nel corso del Digital live talk vedremo come affermazioni equivalenti dal punto di vista logico suscitano reazioni diverse, evocano associazioni diverse e portano quindi a decisioni e comportamenti diversi, spesso troppo poco razionali e... a volte dannosi.

Dati, dati, dati ovunque: siamo bombardati da dati che dobbiamo imparare a scegliere, leggere, interpretare e, in alcuni casi, a comunicare.
E questo è ancor più vero se si parla di argomenti economici! Quando leggiamo i dati, la prima cosa che dobbiamo fare è capire quali informazioni stiamo guardando. E dopo aver fatto questo passaggio dobbiamo capire che interpretazione dare ai dati e quale significato stiamo attribuendo loro. Alla fine di questo processo, non rimane che capire qual è il modo migliore per comunicare queste informazioni o come eventualmente usarle per prendere delle
decisioni.

È il 1972, esce Pong, uno dei primi videogiochi di successo, prodotto dalla società Atari.
Ed è solo l’inizio.
L’evoluzione della tecnologia ha permesso di creare videogiochi più complessi e realistici, l’avvento di internet ha cambiato le modalità di distribuzione, l’incontro con il gambling lo ha arricchito di ingredienti potenzialmente pericolosi.
Nel corso dell’evento verranno illustrate le principali analogie e le principali differenze tra le dinamiche dei videogiochi e quelle del mondo del gioco d’azzardo. Dinamiche che portano, soprattutto i più giovani, a usare il denaro come strumento di gioco.

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